Dall’11 al 25 luglio, al Teatro alla Scala il grande balletto dell’Excelsior andrà in scena per nove volte. A Milano, uno spettacolo che nasce con l’Esposizione Universale del 1881 per giungere all’Expo 2015.
Era l’11 gennaio del 1881 e l’Italia era unita da ormai un ventennio, quando al Teatro alla Scala andò in scena la prima dell’Excelsior. Qualche mese dopo fu inaugurata la prima Esposizione Universale di Milano dal re Umberto I in persona. Così, nei mesi dell’Expo 2015 non poteva che ricadere su questo grande ballo tricolore, la scelta dell’illustre teatro milanese per la sua stagione di balletto.
Dopo l’ultima rappresentazione del 2012, dall’11 al 25 luglio, il sipario del Teatro alla Scala si aprirà nove volte sull’originale kolossal teatrale tutto italiano. Con libretto e coreografia di Luigi Manzotti, musiche di Romualdo Marenco e scenografie firmate dal pittore, illustratore e costumista Alfredo Edel, il balletto nasceva come grandiosa allegoria della celebrazione del trionfo del progresso scientifico e del pensiero illuminato, nella seconda metà dell’Ottocento.
Mercoledì 8 luglio, alle ore 18, il ritorno alla Scala dell’Excelsior sarà inoltre l’occasione per un incontro di approfondimento con lo storico e critico della danza Giannandrea Poesio sul genere del ballo grande, sulla sua singolarità storica e sul suo rapporto con altre forme di danza teatrale ottocentesca.