Tra gli anni Settanta e i Novanta, a Ferrara molti artisti di spessore internazionale sperimentarono nel Centro di Video Arte. A settembre, sarà allestita una selezione di opere video restaurate, provenienti dalle Gallerie d’arte Moderna e Contemporanea della città.
Non tutti sanno che Ferrara, tra gli anni Settanta e Novanta, fu una fucina di video arte di livello internazionale. Nel centro fondato e diretto da Lola Bonora – con la collaborazione di Carlo Ansaloni e l’assistenza tecnica di Giovanni Grandi – sono passati artisti del calibro di Fabrizio Plessi, Christina Kubisch, Angela Ricci Lucchi, Yervant Gianikian e Marina Abramovič.
Di quel periodo di sperimentazioni è testimonianza un nutrito corpus di opere, che le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, a partire dal 2013, hanno sottoposto a un progetto di preservazione, restauro e trasferimento su supporti digitali per evitare che il tempo, l’usura e l’obsolescenza degli strumenti di riproduzione dei supporti analogici siano causa della loro perdita.
Dal 26 settembre al 18 ottobre, l’esposizione Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973/1979. Reenactment, presenterà i primi risultati di questo lavoro di restauro, riconsegnando al pubblico una selezione di opere video degli anni Settanta.
Per restituire appieno il clima di quell’importante frangente storico, la mostra è in realtà un riallestimento della parte iniziale dell’omonima mostra che, nell’aprile del 1980, fu allestita nel Foyer della Camera di Commercio di Torino.
[Immagine in apertura: Christina Kubisch, Stille Nacht, 1975]