Il pittore de La Grande onda di Kanagawa, tanto amato da van Gogh, aveva una figlia dotata del suo stesso talento. Un film d’animazione racconta la storia dimenticata di 'Miss Hokusai'.
Ha ricevuto il premio della giuria all’ultima edizione del Festival International d’Annecy: il film d’animazione Miss Hokusai sta conquistando critica e pubblico, da quando è uscito nelle sale cinematografiche del Giappone, lo scorso 9 maggio. Diretto da Keiichi Hara – già vincitore del prestigioso premio Annecy con altre pellicole – il film è ispirato al manga Sarusuberi di Sugiura Hinako, pubblicato tra il 1983 e il 1987.
Miss Hokusai è ambientato nei primi dell’Ottocento, nella Tokyo allora conosciuta come Edo, e racconta le vicende di O-Ei, la terza figlia di Tetsuzo, meglio noto al grande pubblico come il pittore Katsushika Hokusai: colui a cui si deve la famosa xilografia La Grande onda di Kanagawa e al quale si ispirarono artisti come Monet, van Gogh, Gauguin e Klimt.
Il regista Keiichi Hara rende così giustizia a quella figlia talentuosa e dallo spirito libero, vissuta nell’ombra e dimenticata dalla Storia, nonostante spesso dipingesse al posto del padre o assieme a lui.
Il film d’animazione – un anime, nella cultura cinematografica giapponese – stupisce non solo per la trama e il racconto controverso del dietro le quinte della vita del famoso pittore, ma anche per le animazioni, le ambientazioni dai colori vivaci, la musica rock che accompagna alcuni passaggi del film, la delicatezza nel descrivere momenti della vita privata di O-Ei, come quelli vissuti assieme alla sorellina non vedente e disconosciuta dal padre.
La distribuzione della pellicola al momento non è prevista per l’Italia. Con molta probabilità uscirà nelle sale cinematografiche in Inghilterra, tra ottobre e novembre, e in seguito si potrà trovarne un’edizione in DVD e Blu-Ray.