È stato girato tra il Nepal e le Alpi italiane, il film che aprirà la 72esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Una storia di coraggio, dedicata a una delle meraviglie naturali più temibili e straordinarie al mondo.
Si intitola Everest la pellicola che inaugurerà, fuori Concorso, l’imminente edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in Laguna dal 2 al 12 settembre prossimi e diretta da Alberto Barbera, nell’ambito della Biennale presieduta da Paolo Baratta.
Proiettato in prima mondiale il 2 settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, il film vede impegnato alla regia Baltasar Kormákur, autore islandese la cui attività spazia dal cinema al teatro alla televisione.
Prendendo spunto dagli innumerevoli tentativi di scalare la vetta più alta del mondo, la trama si basa sulle vicende di due scalatori sorpresi da una violenta tempesta durante l’impresa e costretti a lottare per la sopravvivenza.
Girato soprattutto in Nepal, alle pendici dell’Everest, e sulle Alpi italiane, il lungometraggio conta su un prestigioso parterre di interpreti – fra cui Josh Brolin, Robin Wright, Keira Knightley e Jake Gyllenhaal – e sarà distribuito negli Stati Uniti a partire dal 18 settembre. L’arrivo sugli schermi italiani è previsto per il 24 settembre.