16 Luglio 2015
Il riconoscimento da parte di Film Commission Torino Piemonte è andato al celebre regista italiano, straordinario interprete dell’immaginario cinematografico sabaudo.
Anche quest’anno Film Commission Torino Piemonte ha indicato il cineasta più capace nell’impresa di coniugare cinema e paesaggio, conferendogli l’omonimo premio. Sarà Gianni Amelio, noto regista calabrese conosciuto in tutto il mondo, a ritirare l’ambito riconoscimento sabato 18 luglio a Barolo, nella cornice di Collisioni Festival, partner della Fondazione torinese.
Leone d’Oro a Venezia con il film Così ridevano, Gianni Amelio è uno dei più fervidi e acuti interpreti del rapporto tra paesaggio e lavoro dell’uomo, archeologia industriale e luoghi dismessi, sullo sfondo del territorio italiano. È celebre il suo ritratto di un’Italia in bilico, tra i resti di un’appesantita industria novecentesca e la leggerezza di un’onesta apertura al nuovo, nel film La Stella che non c’è del 2006.
Dopo l’incontro dello scorso anno con Werner Herzog, protagonista di una lunga riflessione sul rapporto tra paesaggio e cinema tra le colline delle Langhe – entrate nel patrimonio UNESCO – le terre di Barolo accoglieranno a breve Amelio, che riceverà il premio alla presenza dell’attore Claudio Santamaria, dell’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi, e del Presidente di Film Commission, Paolo Damilano.