Dal MET di New York al MADRE: arriva anche a Napoli il movimento social #empty, nato dall’idea di fotografare e condividere su Instagram musei di tutto il mondo, oltre l’orario di visita.
Nell’aprile 2013, il fotografo e instragramer statunitense Dave Krugman sperimentò per la prima volta la sensazione di fotografare con il proprio smartphone – e condividere sul famoso social – un museo al di fuori dell’orario usuale di visita.
Così, tra le sale deserte del Metropolitan Museum di New York prese vita l’evento digitale #empty e, da allora, si è diffuso a macchia d’olio, con seguaci e repliche in tutti i musei del mondo, dalla Tate Modern di Londra al Museum of Old and New Art di Hobart, in Australia. Lo scorso venerdì, anche il MADRE di Napoli ha aderito all’iniziativa, aprendo eccezionalmente le sue porte a un gruppo selezionato di fotografi e utenti di Instagram, per una notte al museo.
In collaborazione con alcune community locali – da @igerscampania a @igersnapoli – un team di instagramers ha avuto l’opportunità di fotografare le opere custodite nel museo partenopeo, dalle 20.30 in poi. Senza fretta e senza distrazioni, i partecipanti ad #emptyMADRE hanno esplorato le sue sale, catturandone l’anima più intima ed autentica.