Dalla corposa collezione di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, nasce una mostra che invita il pubblico a viaggiare tra mondi lontani e sconosciuti. Al Foro Boario, sino al 6 settembre.
Il Foro Boario di Modena apre al pubblico con la mostra Strange Worlds. Sino al 6 settembre, l’imponente palazzo modenese ospiterà una selezione di opere, tra fotografie, video e installazioni, provenienti dalle collezioni permanenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Il percorso espositivo si dipana tra 70 opere di 26 artisti provenienti da svariate aree geografiche, dalla Svizzera al Ghana, dalla Francia all’Argentina. Percorrendo gli spazi espositivi, il pubblico è invitato a scoprire mondi strani, sconosciuti, lontani dalla nostra realtà quotidiana e rassicurante.
La mostra compone un mosaico di storie e di destini, passando dai soldati di origine palestinese nell’esercito israeliano fotografati da Ahlam Shibli, alle vedove tristi e rassegnate di minatori boliviani ritratti da Sebastian Szyd.
Luoghi e paesaggi da tutto il mondo si alternano, definendo una geografia complessa, in cui si possono riconoscere la foresta brasiliana – negli scatti di Mauro Restiffe – e un piccolo villaggio georgiano; la Soweto di Johannesburg ai nostri giorni come la Grande Muraglia, attraversata senza vestiti addosso dal performer Ma Liuming, in segno di sfida all’ottusità della cultura cinese.
La collezione di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di risparmio di Modena è stata istituita nel 2007. È cresciuta nel tempo attraverso una serie di campagne di acquisizioni riferite a diverse aree geografiche: dall’Africa all’Estremo Oriente, dagli Stati Uniti al Sud America, all’India e all’Europa dell’Est. Attualmente comprende oltre 1200 opere di quasi 200 artisti.
[Immagine in apertura: Jodi Bieber, Father and son trapeze act, Market Theatre Precinct, Newtown, 1994-2004, stampa ai sali d’argento. Courtesy l’artista, Collezione Fondazione Cassa di risparmio di Modena]