La capitale del Regno Unito intitola all’indimenticata Audrey Hepburn una mostra fotografica che ne ripercorre vita e carriera. Tra scatti ufficiali e rarità, esposti alla National Portrait Gallery.
Inaugura oggi, giovedì 2 luglio, alla National Portrait Gallery di Londra la ricca rassegna Audrey Hepburn: Portraits of an Icon, dedicata a una delle personalità più influenti e conosciute dello star system cinematografico. Fino al 18 ottobre, il pubblico sarà deliziato dagli intensi scatti che hanno per protagonista assoluta un’icona femminile, di tale bellezza ed eleganza da essere stata corteggiata da registi e case di moda.
Una selezione di oltre 60 immagini ripercorre l’evoluzione della carriera e dello stile di Audrey Hepburn, trasformatasi ben presto in una leggenda internazionale. Scatti celebri e stampe poco diffuse ritraggono una femminilità apparentemente fragile ma dall’incredibile forza d’animo, amata dai grandi maestri della fotografia – spesso divenuti suoi amici – come Cecile Beaton, Richard Avedon e Irving Penn.
Organizzata in ordine cronologico e allestita in tre sale, la mostra offre un preciso colpo d’occhio sulla straordinaria abilità della Hepburn nel comprendere il potenziale dell’immagine come veicolo di contatto con il mondo esterno, rappresentato soprattutto da media e pubblico.
Nata in Belgio nel 1929, naufragato il suo sogno di diventare una ballerina, le prime foto uscite sul prestigioso magazine Vogue furono scattate da Antony Beauchamp e la immortalano dietro le quinte di uno spettacolo di danza a Londra.
Da quel momento in avanti l’ascesa dell’attrice è inarrestabile, come dimostrato dalle immagini presenti in mostra, tratte dai film che la videro recitare in ruoli indimenticabili, o riferite alle copertine delle riviste dell’epoca. L’ultimo ambiente dell’esposizione presenta gli scatti del 1992, un anno prima della sua morte, e la colgono nel ruolo di ambasciatrice UNICEF. A conferma del suo allure glamour, ma dal cuore grande.