Roma dedica una coinvolgente mostra a uno dei fotografi più conosciuti del Novecento italiano, Mario Carbone. Protagonisti della selezione dei suoi scatti, il cibo e tutte le sue sfumature di significato.
Fino al prossimo 13 settembre, il Museo di Roma in Trastevere offre al pubblico una panoramica sulla produzione fotografica di Mario Carbone dedicata al cibo e alla sue innumerevoli valenze. Buono da guardare: cibo, arte e ritualità nelle fotografie di Mario Carbone è un viaggio attraverso i 71 scatti provenienti dall’Archivio intitolato all’artista, incentrati sulle tematiche alimentari.
Colto nei suoi aspetti rituali e simbolici, il cibo è ritratto da Carbone lungo tutto il processo che collega produzione e consumo, con un occhio di riguardo agli eccessi e all’importanza comunicativa del nutrimento, che oggi viene sempre più investito di significati e metafore. Gli scatti di Carbone percorrono una parte della storia del nostro Paese – dagli anni Cinquanta ai primi anni Duemila – usando il cibo come chiave di lettura.
Dai ritratti delle feste popolari celebrate al Sud alle performance artistiche che mescolano sacro e profano – come l’ultima cena del Nouveau Réalisme a Milano e il banchetto pagano di Hermann Nitsch per L’Ex Fabbrica Peroni di Roma – il cibo tocca numerosi aspetti della vita sociale e culturale di un popolo.
In mostra anche alcune immagini scattate in India durante un viaggio compiuto nel 1960 da Carbone in compagnia del regista Giuseppe Ferrara.