Le Marche dedicano un’attenta rassegna all’opera socialmente utile di uno dei grafici più famosi del Novecento italiano, Massimo Dolcini. Un esempio per la comunicazione contemporanea.
Il prossimo 3 luglio, la Galleria Carifano negli spazi di Palazzo Corbelli, a Fano, inaugurerà un imperdibile evento espositivo. Massimo Dolcini. La grafica per una cittadinanza consapevole riconosce finalmente il giusto merito a uno dei protagonisti della “grafica di pubblica utilità” in Italia, tra il 1971 e il 1989.
Fino al 10 settembre, il pubblico potrà conoscere l’opera, la personalità e gli ideali di un apripista della grafica intesa come disciplina al servizio degli utenti e della collettività in generale.
La mostra, curata da Mario Piazza, intende approfondire la poetica di Dolcini al di là delle mere questioni stilistiche, inserendo la produzione del graphic designer in un panorama più ampio, che comprenda anche le sfumature sociali e storiche del periodo in cui Dolcini viveva e lavorava.
Incaricato della comunicazione del Comune di Pesaro, per vent’anni Dolcini fu autore di manifesti capaci di “parlare” alla popolazione, mettendola in contatto diretto con le questioni sociali, politiche, culturali, sanitarie che la riguardavano, grazie a uno stile immediato e pieno.
Anche come imprenditore a capo di un’agenzia pubblicitaria, il grafico tenne fede ai principi di utilità sociale e di qualità di comunicazione che da sempre caratterizzavano il suo approccio.