Frank Lloyd Wright deve essersi lasciato intenerire quando, negli anni Cinquanta, ricevette la lettera di un ragazzino che gli chiedeva il progetto per la cuccia del suo cane. E così la Eddie’s House è diventata l’edificio più piccolo mai disegnato dall’architetto.
Frank Lloyd Wright è stato uno dei maggiori architetti del secolo scorso: ha progettato numerosi edifici pubblici e privati come Casa Kaufmann, meglio nota come la Casa sulla cascata, ha firmato il Guggenheim Museum di New York e ha disegnato… la cuccia di un cane.
Nel 1956 Jim Berger, il figlio dodicenne di un cliente al quale l’architetto americano aveva progettato la casa in California, gli inviò una lettera con la richiesta di realizzare un alloggio per il suo Labrador di nome Eddie. Nel documento sopravvissuto agli anni, il ragazzino si impegna a pagare il progetto e i materiali per la realizzazione con i risparmi guadagnati dalla consegna dei giornali.
Nella lettera di risposta, Frank Lloyd Wright declina la richiesta perché troppo impegnato, ma in un secondo momento fa consegnare al bambino i disegni, con tanto di prospetti, piano e sezioni, per costruire la Eddie’s House.
La struttura esagonale fu costruita in legno di cedro e mogano e fu completata dal padre di Jim nel 1963. Rimossa 10 anni dopo, è stata ripristinata nel 2010, in occasione delle riprese di un documentario dedicato al grande architetto americano.