Dopo il deserto siriano e il centro di Treviso, l’artista iraniana Shirin Abedinirad sbarca a Sydney con un’installazione specchiante a forma di ziqqurat.
Dopo aver rivestito una scalinata del centro di Treviso con lastre riflettenti e aver installato nel deserto siriano dischi a specchio come fossero miraggi d’acqua, l’artista iraniana Shirin Abedinirad ha costruito una ziqqurat specchiante nei pressi di una baia a Sydney, in Australia.
In occasione dell’Underbelly Arts Festival, l’artista ha realizzato il suo ultimo intervento ispirandosi all’architettura dei templi dell’antica Mesopotamia, per creare un collegamento tra la terra e il cielo, tra l’umano e il divino. La struttura riflette e ribalta l’ambiente circostante e l’azzurro sopra di sé; a seconda del punto da cui la si osserva o fotografa, sembra confondersi nel paesaggio.
Shirin Abedinirad è affascinata dall’importanza simbolica e mistica che gli specchi avevano nell’antica cultura persiana, nonché dall’uso che si faceva del materiale nell’architettura mediorientale, per raddoppiare la luce e lo spazio percepito.
L’artista recupera così concetti tradizionali della sua cultura originaria e li riversa in straordinarie installazioni site-specific.