Dopo il successo riscosso tra i fuori concorso della Mostra del Cinema di Venezia, la pellicola postuma di Claudio Caligari è ora candidata dall'Italia per il Premio Oscar del 2016, come migliore film straniero.
La notizia è stata resa nota da poco, ma ha già creato entusiasmi: l’Italia ha fatto nuovamente il suo ingresso nella competizione internazionale, per aggiudicarsi uno dei più ambiti riconoscimenti cinematografici. La scelta del lungometraggio da candidare al titolo di miglior film straniero è ricaduta su Non essere cattivo, l’intensa pellicola postuma di Claudio Caligari, scomparso il 26 maggio scorso.
La commissione istituita dall’Anica – composta da Natalia Aspesi, Nicola Borrelli, Gianni Canova, Tilde Corsi, Daniele Luchetti, Olivia Musini, Andrea Occhipinti, Nicola Piovani e Stefano Rulli – ha infatti indicato il film di Caligari come il più adatto a rappresentare il cinema nostrano in vista della selezione della cinquina finale per il prestigioso Oscar, la cui cerimonia di consegna avrà luogo a Los Angeles il 28 febbraio 2016.
Non essere cattivo ha avuto la meglio sugli altri nove film italiani al vaglio della commissione – fra i quali Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio e Mia madre di Nanni Moretti – confermando il talento del suo regista, annientato da un male incurabile prima della fine delle riprese. Completato e prodotto da Valerio Mastandrea, il film è il terzo lungometraggio firmato da Caligari dopo Amore tossico e L’odore della notte.
Anche stavolta la trama colpisce per il realismo con cui ritrae la società odierna. La storia vede protagonisti Cesare (Luca Marinelli) e Vittorio (Alessandro Borghi), amici inseparabili sullo sfondo di Ostia, nel 1995. Cresciuti secondo le regole della strada – tra spaccio di droga, alcool e nottate in discoteca – le vite di entrambi sono destinate a cambiare, mettendo in discussione il loro rapporto.