A New York, la galleria Hauser & Wirth si prepara a inaugurare una mostra dedicata all’ultima serie dell’artista di Los Angeles Mike Kelley. Ispirata a Kandor, la città dove nacque Superman.
Il 10 settembre, la sede newyorkese della galleria Hauser & Wirth inaugura la sua prima retrospettiva americana dedicata a Mike Kelley. Organizzata in collaborazione con la Mike Kelley Foundation for the Arts, l’esposizione presenta l’ultima grande serie a cui l’artista originario di Detroit lavorò dal 1999 sino al 2011, l’anno prima della sua scomparsa.
La serie si intitola Kandors, dal nome della cittadina immaginaria che diede i natali a Superman. Il fumetto racconta che la città di Kandor fu miniaturizzata e rubata dal cattivo Brainiac, prima che il pianeta Kripton fosse distrutto. Superman riuscì a impossessarsi della teca e a custodirla nella sua Fortezza della Solitudine, finché non fu in grado di trovare un modo per ripristinare le dimensioni reali della città e dei suoi abitanti.
Mike Kelley ha realizzato una serie di rappresentazioni scultoree di Kandor, “promemoria perpetuo dell’incapacità di Superman di fuggire il passato, e della sua relazione alienata nei confronti del mondo presente”, come amava definirla l’artista.
Realizzate in resina, le metropoli in miniatura di Kelley stupiscono per i colori al neon. Ognuna è ispirata a una delle 20 raffigurazioni che l’artista aveva selezionato dai fumetti originali.
Il punto centrale della mostra sarà l’installazione Exploded Fortress of Solitude, una rappresentazione esplosa e caotica del rifugio segreto di Superman, che si estenderà nello spazio principale della galleria: metafora conclusiva dell’utopia di un mondo migliore; di cui resta sempre la speranza, nonostante la solitudine, l’oscurità e i drammi umani.