Il grattacielo che ricrea gli habitat del mondo

13 Settembre 2015

Essence Skyscraper - grasslands level Photo credit: BOMP

Dal 2006, il magazine internazionale eVolo lancia ogni anno un contest che invita architetti, studenti, ingegneri, designer e artisti da tutto il globo a progettare un grattacielo, puntando sull’innovazione applicata ai materiali, al design, all’uso delle nuove tecnologie, al rapporto con le città e le comunità che le abitano.

Diventato nel tempo uno dei più prestigiosi riconoscimenti al mondo per l’architettura verticale, quest’anno l’eVolo Skyscraper Competition ha premiato il progetto Essence del team Bomp, composto da 4 architetti polacchi.
L’interpretazione originale e creativa della tipologia architettonica ha convinto i membri della giuria internazionale – tra cui spicca il nome dell’architetto italiano Massimiliano Fuksas – a scegliere la proposta tra 480 candidature pervenute da tutto il mondo.

Essence Skyscraper - entrance Photo credit: BOMP

Essence è un grattacielo concepito come un imponente giardino urbano verticale, composto da 11 differenti habitat naturali che si sovrappongono un piano dopo l’altro. La struttura è pensata per offrire agli abitanti di una qualsiasi metropoli una vasta gamma di esperienze immersive nella natura, senza doversi spostare dalla città.

Sulla base del progetto, il corpo dell’edificio misura 630 metri di altezza e si articola in 11 livelli interconnessi attraverso soluzioni fluide. I prospetti sono semi-trasparenti, così che i confini dell’edificio non siano netti e ci sia una connessione visiva tra lo scenario urbano circostante e i paesaggi ospitati nel grattacielo, dallo spettacolare ambiente oceanico ricreato al piano terra, passando per il deserto e la steppa, sino al ghiacciaio ricreato all’apice della struttura.

[Immagine in apertura: Il piano terra del grattacielo Essence. Nell’articolo, la ricostruzione dell’ingresso del grattacielo. Photo credits: BOMP]