Dal 19 settembre, il centro storico di Castelnuovo Val di Cecina si trasfomerà in un'installazione diffusa, con le sculture luminose di Marco Lodola e la curatela di Vittorio Sgarbi.
A partire da domani, 19 settembre, e fino al termine dell’anno, il borgo medievale di Castelnuovo Val di Cecina, nel cuore della Toscana, si tramuterà nella più vasta installazione di light art mai realizzata, almeno in Italia. Merito innanzitutto di Marco Lodola, “un elettricista prima che un artista” – come si autodefinisce scherzosamente – famoso per la realizzazione di sculture luminose di grande impatto visivo.
Lungo un percorso di svariati chilometri, tra piazze, vicoli e palazzi di secolare fattura i visitatori potranno scoprire le opere – figlie di uno spirito decisamente contemporaneo – concepite da Marco Lodola per questa ambiziosa iniziativa, che vede affidate a Vittorio Sgarbi la curatela e all’architetto Alberto Bartalini la direzione artistica, mentre Enel Green Power figura come promotore speciale del progetto.
“Fare illuminare da un artista un borgo storico – ha spiegato Sgarbi – è una soluzione felice per sottrarlo alla condizione di cimitero cui sono generalmente destinati, dall’illuminazione pubblica, tali luoghi. Lodola e Bartalini portano una festa a Castelnuovo, e fanno tornare la vita e il colore in luoghi addormentati. Così che la realtà sia il sogno”.
Proprio una lectio magistralis del famoso critico d’arte, che avrà inizio alle 19 alla terrazza panoramica del centro di Castelnuovo, accompagnerà il pubblico nel passaggio tra il giorno e la sera, perché possa poi ammirare le sculture di Lodola nelle migliori condizioni espositive. E goderne appieno l’incanto, appunto.
[Immagine in apertura: Marco Lodola, Musica, 280 x 205 cm]