Al Teatro Miela di Trieste è in corso la XIV edizione del Festival internazionale del cinema e delle arti I Mille Occhi. Con proiezioni di film storici e contemporanei, oltre a un omaggio alla produzione cinematografica dell’artista Niki de Saint Phalle.
Sino al 23 settembre, al Teatro Miela di Trieste è in corso la XIV edizione de I Mille Occhi, Festival internazionale del cinema e delle arti. Con la direzione di Sergio M. Germani, la rassegna propone anche quest’anno un ricco programma di incontri e proiezioni – a ingresso gratuito – all’insegna della pluralità di sguardi del cinema, di oggi e di ieri.
Grande protagonista di questa edizione 2015 è il regista portoghese Vítor Gonçalves, a cui sarà assegnato il Premio Anno Uno come miglior cineasta del nostro tempo, per il suo secondo lungometraggio A vida invisível, realizzato nel 2013 a 27 anni di distanza dal suo film di debutto, Uma rapariga no Verão. Il 22 e il 23 settembre, entrambi saranno proiettati alla presenza dell’autore.
Nel calendario del festival, sono in programma anche una selezione di autori italiani che hanno raccontato la Prima Guerra Mondiale, secondo diversi punti di vista: da Luca Comerio a Mario Camerini, da Ermanno Olmi a Luca Ronconi.
Il festival propone poi una collezione di film a lungo considerati perduti e approfondimenti su cineasti storici come Emanuele Caracciolo, Oreste Palella, Raffaele Andreassi, il tedesco Frank Wysbar e lo scenografo russo Boris Bilinsky.
Il festival fa incursione nelle arti visive con un omaggio alla scultrice e pittrice Niki de Saint Phalle, unica donna del movimento del Nouveau Réalisme, negli anni Sessanta.
Il 19 settembre, alla presenza della figlia, saranno proiettate le due uniche regie dell’artista francese: Daddy: A Bedtime Story del 1973, uno dei più provocatori film erotici del tempo, e la fiaba per adulti Un rêve plus long que la nuit del 1976.