Il debutto di Anish Kapoor in Russia

27 Settembre 2015

Anish-Kapoor-My-Red-Homeland-Jewish-Museum-Mosca

La Russia sta vivendo un concitato avvio d’autunno, dal punto di vista artistico. Oltre alla sesta Biennale dell’Arte Contemporanea di Mosca – in corso fino al primo ottobre – la capitale fa da sfondo a una serie di eventi imperdibili, tra cui spicca la prima grande mostra personale di Anish Kapoor sul territorio russo.

Ospitata dal Jewish Museum & Tolerance Center, l’esposizione My Red Homeland comprende quattro imponenti lavori scultorei realizzati dall’artista fra il 1993 e il 2007 perfettamente in linea con il suo linguaggio creativo, fatto di colori accesi e materiali che influenzano la cognizione percettiva dello spettatore.

Specchi in acciaio e sinuose pareti avvolgenti catalizzano lo sguardo verso l’opera che dà il titolo alla rassegna: venti tonnellate di vaselina e pigmento rosso a formare una piattaforma circolare, costantemente levigata e ridotta da un braccio meccanico in movimento.

Il Jewish Museum & Tolerance Center – fondato nel 2012 – è diventato in breve tempo un esempio virtuoso nel panorama museale contemporaneo. Ricavato all’interno del cosiddetto Bakhmetevsky Bus Garage, l’edificio progettato nel 1926 da Konstantin Melnikov, il centro-museo mette a disposizione 500 metri quadri di superficie espositiva ed è composto di dodici sale tematiche dotate di schermi interattivi e installazioni audio-video basate su preziosi materiali d’archivio, documenti e interviste dal vivo.