La reggia di Venaria Reale ha inaugurato una mostra dedicata a uno dei grandi artisti del Rinascimento italiano. Tra arazzi, maioliche e monete ispirate al suo linguaggio figurativo, in mostra anche prestigiosi capolavori di Raffaello provenienti da importanti musei.
Sino al 24 gennaio, la reggia di Venaria Reale farà da cornice alla mostra Raffaello. Il Sole delle Arti. L’esposizione è dedicata a “quel” Raffello Sanzio, uno dei grandi protagonisti del Rinascimento italiano, di cui si traccia il percorso artistico dagli anni della formazione – nella bottega paterna a Urbino – al trasferimento a Firenze, sino al periodo trascorso a Roma al servizio di papa Giulio II.
La mostra comprende un nucleo di capolavori di Raffaello e una selezione di dipinti dei maestri che hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione, come il padre Giovanni Santi e i grandi pitturi umbri del tempo, ovvero il Pinturicchio, Luca Signorelli e il Perugino, da cui Raffaello ereditò l’armonia compositiva e il linguaggio pittorico colto ed elegante.
Ma il percorso espositivo è dedicato anche a capolavori delle arti applicate: tra il Cinquecento e il Seicento, molti artigiani resero omaggio al genio del pittore di Urbino con arazzi, maioliche, monete, cristalli di rocca, placchette, smalti, vetri, armature e intagli ispirati a cartoni, disegni e incisioni del Maestro. Questi manufatti divennero uno dei principali veicoli di diffusione in Italia e in Europa del linguaggio figurativo di Raffaello.
A cura di Gabriele Barucca e Sylvia Ferino, la mostra si fregia di prestiti da importanti istituzioni museali italiane e straniere, tra i quali i Musei Vaticani, il Residenzschloss di Dresda, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Victoria and Albert Museum di Londra e gli Uffizi.
[Immagine in apertura: Raffaello Sanzio, Visione di Ezechiele, dettaglio, olio su tavola, 1518]