La 72. Mostra del Cinema è giunta al termine, con l’attesa proclamazione dei vincitori. Il Venezuela, per la prima volta sul red carpet della prestigiosa kermesse, conquista il Leone d’Oro.
È felicemente inaspettato l’esito della mostra internazionale dedicata alla settima arte in laguna. La giuria della 72esima Mostra del Cinema di Venezia – presieduta da Alfonso Cuarón e composta da Elizabeth Banks, Emmanuel Carrère, Nuri Bilge Ceylan, Hou Hsiao-hsien, Diane Kruger, Francesco Munzi, Pawel Pawlikowski e Lynne Ramsey – dopo aver visionato i 21 film in concorso, ha deciso di premiare una new entry venezuelana.
Il Leone d’Oro per il miglior film è andato infatti a Desde allá (“Da lontano”) di Lorenzo Vigas, che ha portato sul grande schermo una complessa storia a sfondo omosessuale ambientata in una concitata Caracas (in apertura, un’immagine tratta dal lungometraggio).
Pablo Trapero, regista argentino della pellicola El Clan, si è aggiudicato il Leone d’Argento per la miglior regia, a conferma del successo riscosso quest’anno dal cinema sudamericano.
Il Gran Premio della Giuria è stato vinto dal film americano Anomalisa, di Charlie Kaufman e Duke Johnson, il primo lavoro in stop motion a raggiungere la rassegna cinematografica veneziana.
L’Italia ha trionfato esclusivamente nell’ambito della Colpa Volpi per la migliore interpretazione femminile, andata alla splendida Valeria Golino nel film Per amor vostro di Giuseppe Gaudino. Il corrispettivo maschile è andato invece a Fabrice Luchini nel film francese L’Hermine, di Christian Vincent, vincitore quest’ultimo del Premio per la migliore sceneggiatura.
Il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente è stato vinto da Abraham Attah, interprete del film Beasts of no nation di Cary Joji Fukunaga, mentre il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato ad Abluka (“Follia”) di Emin Alper.
The childhood of a leader di Brady Corbet si è aggiudicato sia il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, su decisione di un’apposita giuria presieduta da Saverio Costanzo, sia il Premio Orizzonti per la miglior regia. Nell’ambito della stessa sezione, il Premio Orizzonti per il miglior film ha visto trionfare Free in deed di Jake Mahaffy, mentre il Leone d’Oro alla Carriera 2015, già assegnato nei giorni scorsi, è andato a Bertrand Tavernier.