Dall’11 al 13 settembre, Savignano del Rubicone diventa centro internazionale della fotografia con la 24esima edizione del SI Fest. In programma, mostre di autori internazionali, di ieri e di oggi. E un premio a un giovane fotoreporter.
Dall’11 al 13 settembre, a Savignano del Rubicone si svolge la 24esima edizione del SI Fest Savignano Immagini Festival, una delle più prestigiose rassegne dedicate alla fotografia in Italia.
Ogni anno, dal 1992, la kermesse segue le evoluzioni della disciplina artistica contemporanea, proponendo al pubblico un programma con mostre fotografiche, workshop, premi, video proiezioni, performance e progetti speciali legati al territorio che lo ospita.
Questa edizione 2015 si intitola Habitus ed è rivolta a indagare il confine semantico e concettuale tra “abito e abitudine, costumi e costume”, attraverso il lavoro di fotografi italiani e internazionali, come lo statunitense Mike Brodie – per la prima volta in Europa - il newyorkese Larry Fink e l’italo-giordano Mustafa Sabbagh, per citarne alcuni.
II festival dedica inoltre un omaggio a Gabriele Basilico e al suo reportage di viaggio Iran 1970 (di cui riportiamo uno scatto in apertura), realizzato dal fotografo milanese lungo un viaggio on the road che ha avuto inizio a Milano, portandolo ad attraversare la Jugoslavia, la Turchia e l’Iran.
Alle esposizioni in programma si aggiunge la mostra storica La fotografia in Giappone e la scuola di Yokohama con scatti del britannico Felice Beato, antesignano del fotogiornalismo nell’Ottocento.
Al SI Fest si concede spazio anche ai talenti emergenti: l’11 settembre, durante l’inaugurazione, un giovane fotoreporter riceverà il Premio Marco Pesaresi, istituito nel 2002 a memoria del noto fotografo riminese, scomparso nel 2001. Il progetto fotografico del vincitore avrà l’onore di essere esposto nell’edizione 2016 del festival.