L’immaginario di grandi maestri come Escher, Dalì e Magritte ha ispirato un onirico videogame, creato da un gruppo di ex studenti danesi.
Perdersi tra labirinti architettonici simili a quelli disegnati da Maurits Cornelis Escher, oppure vagare in mondi sospesi che paiono usciti da un dipinto di Dalì: è finalmente possibile, grazie all’incredibile videogame Back to Bed.
Ispirato allo stile dei grandi maestri surrealisti, il videogioco ha debuttato sul mercato solo da pochi giorni, ma sta già facendo incetta di utenti.
Le sue origini risalgono a qualche anno fa, quando un gruppo di studenti danesi mise a punto l’idea di un gioco visionario dalle grandi potenzialità che, complici Kickstarter e l’Indipendent Games Festival di San Francisco, ha convinto alcuni investitori a supportare il progetto. Rimaneggiato dai suoi creatori – la Bedtime Digital Games – il videogioco propone un affascinante viaggio tra universi onirici ed enigmi da risolvere.
Tra mele verdi gigantesche che richiamano i soggetti di Magritte e orologi in liquefazione che strizzano l’occhio a Dalì, il giocatore dovrà guidare un personaggio dalle sembianze canine nell’impresa di impedire a Bob – il suo padrone sonnambulo – di scivolare fuori dal surreale percorso. Una buona dose di logica e fantasia aiuterà l’utente a superare i 30 livelli, via via più complessi.