Il 24 ottobre, a Roma, sarà proiettato in anteprima il primo documentario dedicato alla breakdance in versione italiana. Da non perdere, assieme a due mostre fotografiche per approfondire l’universo dei breakers.
In occasione dell’Outdoor Festival – la manifestazione internazionale dedicata alla creatività urbana in corso a Roma, sino al 31 ottobre – sarà presentato Il Cerchio, primo documentario sull’evoluzione della breakdance in Italia. La pellicola sarà proiettata in anteprima il 24 ottobre, negli spazi dell’ex Caserma Guido Reni riservati alla cultura hip-hop.
Prodotto da Undervilla, diretto da Davide Polato e curato nei contenuti dalla giornalista Silvia Volpato, il reportage racconta l’evoluzione del fenomeno della breakdance nel nostro Paese, nelle ultime tre decadi, dagli anni Ottanta ai giorni nostri: un viaggio attraverso l’Italia e le voci dei protagonisti che hanno contribuito alla diffusione di questa disciplina coreografica, che nasceva nelle strade dei quartieri afro-americani alla fine degli anni Sessanta.
Ad approfondire il mondo dei breaker oltre confine, ci sarà inoltre la mostra fotografica Breaking Uganda: Capturing Uganda’s Break Dance Revolution, con gli scatti del fotografo ugandese Kibuuka Mukisa Oscar (come l’immagine riportata qui sopra), che trasmettono l’energia e la passione dei breakers del suo paese di origine.
Infine, l’ex Caserma ospiterà l’esposizione Red Bull BC Onestory, dedicata alla più importante competizione al mondo di breakdance, che quest’anno si svolgerà per la prima volta in Italia, proprio a Roma, il 14 novembre.
La mostra ne racconta la storia dal debutto in Svizzera nel 2004 sino all’XI edizione che si è svolta lo scorso anno a Parigi, passando per Brasile, Sud Africa, Germania, Corea del Sud, Giappone, Russia e StatiUniti.