La storia di una delle civiltà più antiche al mondo approda nel capoluogo emiliano con un’esposizione senza pari, che stabilisce un dialogo internazionale tra prestigiose istituzioni del settore italiane e olandesi.
Il Museo Civico Archeologico di Bologna è protagonista di un evento epocale. Fino al 17 luglio 2016, l’istituzione ospiterà l’imperdibile rassegna Egitto. Splendore millenario – una vastissima collezione di reperti appartenuti a una delle civiltà più longeve nella storia dell’umanità, normalmente custoditi da istituzioni leader nell’ambito dell’egittologia.
Con un percorso espositivo di circa 1700 metri quadri, la mostra stabilisce un appassionante dialogo tra la collezione di antichità egiziane raccolta presso il museo bolognese – tra le prime in Italia per numero e qualità conservativa – e quella presente al Museo Nazionale di Antichità di Leiden. L’istituzione olandese ha infatti prestato per l’occasione 500 reperti databili dal periodo Predinastico all’Epoca Romana, mettendo in atto un’operazione senza precedenti nel panorama internazionale.
La fruttuosa collaborazione tra Italia e Olanda ha potuto contare anche sul supporto di altri prestigiosi poli culturali impegnati nella valorizzazione dell’eccezionale patrimonio, come il Museo Egizio di Torino e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Il risultato è un’approfondita indagine sulle vicende – artistiche e storiche – di una civiltà ricca di fascino e oggetto di intenso studio e scoperte straordinarie.
Suddivisa in sette sezioni che ripercorrono la cronologia del popolo egizio, la mostra raccoglie capolavori di rara bellezza, come la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.) e le statue (nella foto in apertura) di Maya – Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon – e Meryt, cantrice di Amon (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), esposte per la prima volta oltre i confini dell’Olanda.