La città lombarda, già patrimonio UNESCO, si è aggiudicata l’ambito titolo ideato dal ministro Franceschini. Sbaragliando la concorrenza delle altre dieci città finaliste.
Sarà Mantova la Capitale Italiana della Cultura per l’anno che verrà. Lo ha annunciato il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini nel corso della breve cerimonia tenutasi ieri presso la sede romana dello stesso Ministero, alla presenza della commissione.
Sorpassando sul fil di lana le altre dieci città finaliste – Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni – la patria dei Gonzaga, oltre al prestigioso titolo, riceverà anche un milione di euro destinati alla realizzazione del progetto presentato.
Culla della cultura rinascimentale e sede – fra le altre meraviglie architettoniche – dello splendido Palazzo Te, Mantova si accinge a perseguire gli obiettivi insiti nel titolo e improntati alla valorizzazione e allo sviluppo di attività culturali che tengano conto del territorio e delle esigenze di chi lo vive. Una sfida che la città e il suo sindaco Mattia Palazzi sono pronti a sostenere, ribadendo la gioia per “il riconoscimento a una città piccola, ma con una vocazione internazionale e un patrimonio straordinario”.
Anche il Ministro Franceschini ha speso parole entusiaste in merito al conferimento del titolo alla città lombarda: “Mantova è una bellissima città, con una grande tradizione. Lo erano anche le altre e di anno in anno il riconoscimento diventerà sempre più importante e ambito, perché crescerà di certo il numero delle concorrenti”.