Beirut ha appena ospitato una tre giorni internazionale di architettura. Con la partecipazione di 42 studi provenienti dai Paesi Arabi e del Mediterraneo. Premiato su tutti un team portoghese.
Dall’8 al 10 ottobre, a Beirut si è svolta la special edition dedicata ai Paesi Arabi e del Mediterraneo di Archmarathon, la maratona internazionale di architettura che ha esordito – con grande successo – nel novembre 2014 a Milano.
42 studi selezionati e quasi 4mila visitatori e professionisti hanno preso parte alla tre giorni, organizzata dall’azienda italiana Publicomm in collaborazione con FLE, la Federazione degli ingegneri arabi.
Nel corso della maratona, gli studi hanno presentato i loro progetti scelti tra i più rilevanti del panorama dell’architettura mondiale degli ultimi 5 anni, per ognuna delle 9 categorie previste: Arts&Culture; Education Buildings; Workspaces; Religious Buildings; Hotel & Leisure; Private Housing; Mixed Tenure Housing and Buildings; Transport; Landscape & Public Spaces.
Infine, una giuria presieduta dall’architetto Luca Molinari e composta da rappresentanti delle istituzioni che sostengono Archmarathon e da architetti e critici di fama internazionale, ha assegnato i premi per ogni sezione. Il vincitore assoluto è stato lo studio OTO Arquitectos con sede a Lisbona, premiato per il progetto Natural Park Headquarters
a Capo Verde (nella foto in apertura).