Al Louvre, gli eroi dell’antica Grecia e i personaggi del cinema del nostro tempo si incontrano in una mostra. Un viaggio attraverso secoli di storia e di arte, alla scoperta delle origini e delle metamorfosi del mito.
Sin dai tempi delle prime grandi civiltà, l’uomo ha sempre cercato di dare una risposta agli interrogativi cruciali della vita, elaborando complesse mitologie, narrazioni orali – e successivamente scritte – capaci di colmare i vuoti del pensiero scientifico e razionale; spiegando fenomeni naturali e temi oscuri, come la nascita del mondo e l’origine degli dei.
Al Louvre, nelle Petite Galerie nell’Ala Richelieu, per tutto la durata dell’anno scolastico – sino al 4 luglio 2016 – la mostra Mythes fondateurs. D’Hercule à Dark Vador ripercorre i miti dell’umanità, dal pensiero dell’antica Grecia sino alla cultura pop contemporanea, dall’eroe ellenico Ercole al Dart Fener (o Darth Vader, che dir si voglia) di Star Wars.
Non solo: l’esposizione vuole mettere in luce come, nei secoli, pittori, illustratori, scultori, ma anche registi e musicisti abbiano tratto ispirazione dal mondo della mitologia.
Il percorso espositivo si sviluppa attraverso 70 opere, raggruppate in 4 sezioni. La prima parte della mostra si muove tra le epopee della civiltà greca, egiziana e islamica e i loro eroi mitologici come Gilgamesh, Orfeo, Ercole e Icaro, tramandati nei secoli e rappresentati da artisti di ogni tempo.
L’ultima tappa dell’esposizione riguarda i giorni nostri, i suoi miti e le loro origini: dalle variazioni del mito classico dell’artista e regista francese Jean Cocteau, ai manga giapponesi, sino ai personaggi letterari e cinematografici del nostro tempo, come Fantômas.
Per scoprire infine, che tutte queste mitologie, in realtà, non sono poi così diverse, ma provengono dallo stesso repertorio di storie, rilette e riadattate nel tempo.