È ormai imminente l’apertura al pubblico dell’intensa esposizione dedicata a uno degli artisti più emblematici ed innovativi del Novecento. Dalla Russia, in mostra a Bergamo il creatore del Suprematismo.
Venerdì 2 ottobre, la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo inaugurerà l’attesissima rassegna intitolata al fondatore del Suprematismo, avanguardia artistica tra le più radicali del Novecento. Fino al 17 gennaio 2016, Malevič offrirà al pubblico un ritratto esaustivo del suo protagonista, accostando circa 70 opere dell’artista russo a un prezioso corpus di autori a lui contemporanei.
Curata da Eugenia Petrova e Giacinto Di Pietrantonio, la mostra ripercorrerà la variegata carriera di Kazimir Malevič grazie a un’accurata indagine critica attorno ai suoi iconici lavori, che affondano le radici nel fermento avanguardistico novecentesco e seguono da vicino gli avvenimenti storico-politici della Russia del tempo.
Su questo sfondo, l’affermarsi del Suprematismo segna una svolta determinante per la corrente astratta che – di lì a breve – avrebbe preso piede in tutta Europa. Pittura, architettura e design risponderanno all’esigenza di Malevič e compagni di stabilire la supremazia della pura sensibilità dell’arte.
A tal proposito, la mostra riunisce non soltanto i capolavori pittorici dell’artista originario di Kiev – dagli esordi simbolisti al periodo futurista, fino alla maturazione dello stile suprematista – ma anche plastici architettonici e bozzetti per i cosiddetti abiti suprematisti.
Per la prima volta in Italia, una grande sala accoglierà la riedizione de La Vittoria sul Sole, prima opera totale di musica, arte, poesia e teatro, creata da Malevič con Michail Matjusin e AleksejKrucenych. Rappresentata una sola volta nel 1913, l’opera è stata filologicamente ricomposta sui disegni originali di Malevič – presenti in mostra – sulla musica e sui materiali d’archivio.
David Burliuk, Jean Pougny, Natalia Gončarova e Ivan Kljun sono solo alcuni degli artisti che, messi a confronto con Malevič, contribuiscono a definirne ancora meglio lo stile e a tratteggiare lo spirito di un’epoca.
[Immagine in apertura: Kazimir Malevič, Sportivi, 1930-1931. Olio su tela, 142 x 164 cm. Museo di Stato Russo, San Pietroburgo]