La decennale ricerca della tomba di Nefertiti, leggendaria regina dell’Egitto, potrebbe essere giunta a una svolta. Attenzione puntata sull’intrigante teoria di un archeologo inglese.
Gli esperti di storia egizia sono in fermento per l’incredibile svolta cui potrebbero essere giunte le indagini sulla collocazione della tomba di Nefertiti, regina d’Egitto nel XIV secolo a.C. Passata alla Storia per la sua eccezionale bellezza, la sovrana sarebbe sepolta in uno dei luoghi più studiati di sempre: la tomba di Tutankhamon, nella Valle dei Re.
L’affascinante teoria, elaborata dall’archeologo britannico Nicholas Reeves, ha lanciato scompiglio nel modo degli egittologi – da anni sulle tracce della leggendaria Nefertiti. Secondo Reeves, la tomba della regina – moglie del faraone Akhenaton, che introdusse temporaneamente il culto monoteista del dio solare Aton – sarebbe nascosta dietro una delle pareti che circondano la camera di sepoltura del celeberrimo Tutankhamon, morto a soli 19 anni dopo 9 di regno.
L’ipotesi sarebbe avvalorata dai segni di un portale – individuati da Reeves grazie ad alcune scansioni della tomba di Tutankhamon – che potrebbe condurre proprio ai resti di Nefertiti. La tomba del giovane faraone – da molti ritenuto figlio della sovrana e del suo consorte – sarebbe stata costruita in un secondo momento – e in tutta fretta a causa della scomparsa repentina – proprio accanto a quella della presunta madre.
L’archeologo inglese verificherà a breve la sua tesi grazie a una tecnologia radar non invasiva, mentre il mondo degli egittologi rimane scettico su un’ipotesi dai potenziali esiti rivoluzionari. Alcuni, infatti, sono convinti che la mummia di Nefertiti sia stata trovata nel 1898 e sia ora conservata al Museo Egizio de Il Cairo, mentre per altri la tesi di Reeves scioglierebbe alcuni misteri finora irrisolti, come le ridotte dimensioni della tomba di Tutankhamon, inusuali per un faraone.
[Immagine in apertura: Nefertiti e Akhenaton, Museo di Pergamo, Berlino. Photo by david__jones, fonte Flickr]