Il pungente documentarista americano è tornato sulla scena con una pellicola che, ancora una volta, ritrae gli Stati Uniti con sguardo acuto e intelligentemente ironico.
Ha stupito pubblico e critica presenti al Toronto Film Festival lo scorso settembre, ora l’attesa per il suo debutto sul grande schermo è già spasmodica. L’oggetto di tanta attenzione è Where To Invade Next, il nuovo film documentario del celebre Michael Moore.
A sei anni di distanza dall’ultimo lavoro – Capitalism: A Love Story – l’ironico e attento sguardo del regista torna a focalizzarsi sulla società americana, paragonata stavolta ad altri Paesi del mondo, volutamente usati come modello positivo rispetto agli Stati Uniti. La pellicola testimonia infatti il viaggio di Michael Moore – con enorme bandiera a stelle e strisce al seguito – attraverso una serie di nazioni, carpendo i “segreti” della loro gestione politica e sociale – come le ferie pagate nel sistema lavorativo italiano o il programma educativo finlandese.
Il film, nelle mani della nuova casa di distribuzione fondata da Tom Quinn, Jason Janego e Tim League, debutterà nei cinema statunitensi il prossimo dicembre; la sua diffusione sui grandi schermi anticiperà le primarie per l’elezione del successore di Barack Obama alla carica presidenziale.