Dal 30 ottobre, al museo MAN di Nuoro si scopre la versione animista di Paul Klee. Tra disegni, dipinti e acquerelli, alla scoperta del principio vitale che, secondo l’artista, ordina e regola ogni cosa.
Il 30 ottobre, il museo MAN di Nuoro inaugura la mostra Paul Klee. Mondi animati, la prima in Sardegna dedicata al pittore astrattista di origine svizzera. Sino al 14 febbraio 2016, l’esposizione attraversa la produzione di uno dei più importanti avanguardisti del secolo scorso, alla ricerca di quel principio vitale superiore che, secondo Klee, permea ogni cosa.
Attraverso la sua pittura, soprattutto tra gli anni Venti e Trenta, l’artista indaga, porta alla luce e rappresenta “l’unica legge che regola il tutto”: quello spirito invisibile, nascosto sotto la superficie della realtà, che genera e governa uomini, animali, alberi, architetture, oggetti, secondo un’ottica vicina all’animismo.
Curata da Pietro Bellasi e Guido Magnaguagno, con il coordinamento scientifico di Raffaella Resch, la mostra riunisce circa 50 opere di Klee, tra dipinti, acquerelli e disegni provenienti da collezioni pubbliche – come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la GAM Galleria d’Arte Moderna e contemporanea di Torino, il MART e la Pinacoteca Nazionale di Bologna – e raccolte private, sia svizzere che italiane.
La ricerca di Klee di un’anima universale è ravvisabile in tutte le opere in esposizione: dai disegni allegorici in cui gli animali sono raffigurati come fossero esseri umani, agli studi stilizzati di architetture; ma soprattutto nelle tele in cui l’artista impiega uno stile semplificato e un linguaggio espressivo primordiale, che imita ed evoca quello ingenuo e senza sovrastrutture dei bambini.
[Immagine in apertura: Paul Klee, WohinJunger Garten, 1920, olio su carta su cartone, Museo comunale città di Locarno]