No Curves, Francesco Biagini e Arturo Lauria: tre artisti di fama internazionale interpretano ciascuno un canale Sky, dipingendo con i loro stili originali un lato del padiglione che ospita l'emittente televisiva a Lucca Comics & Games.
di Linda Avolio
Tre artisti, tre stili diversi, tre canali: un lato del padiglione Sky al Lucca Comics & Games 2015 è diventato la tela bianca su cui tre artisti di fama internazionale hanno dato sfogo alla loro creatività. Si tratta di Arturo Lauria (per Sky Arte HD), No Curves (per Sky Cinema) e Francesco Biagini (per Sky Atlantic): ecco ciò che ci hanno raccontato, nel corso di un’esclusiva intervista.
Com’è nata la vostra passione per il disegno?
No Curves: È nata in maniera casuale, fin da piccolo sono sempre stato affascinato dalla geometria, dalle texture anni Sessanta. Sono sempre stato attratto da questo, e dal passato sono arrivato fino a questa forma di “futurismo pittorico”, alla tape art, questa sorta di “pittura strato su strato”.
Francesco Biagini: Anch’io ero piccolissimo, per quel che ricordo ho sempre disegnato, ben prima di imparare a scrivere, e nonostante abbia fatto degli studi classici e abbia partecipato a corsi, concorsi e chi più ne ha più ne metta, alla fine gli unici lavori che ho trovato sono sempre stati in questo settore. Penso ci sia stato lo zampino del destino!
Arturo Lauria: Quoto gli altri, ero anch’io piccolo quando ho sentito il richiamo del disegno. Anzi, penso si tratti addirittura di qualcosa di innato, disegnare ha sempre fatto parte della mia esistenza, è essenziale, lo definirei quasi una missione.
La richiesta o la commissione più strana che vi è stata fatta?
No Curves: Più che una richiesta strana, tempo fa mi è arrivata una richiesta interessante, un regalo per il padre di un amico. In pratica, ho ricostruito la vita di quest’uomo attraverso foto, scritti, ricordo, e poi ho incorniciato il tutto in un box costruito con del legno preso dal Mare del Nord, e poi ho ricoperto tutto con del plexiglass e ho sigillato col nastro adesivo. Un ritorno all’analogico, con un design minimal. È stata un’esperienza molto interessante.
Francesco Biagini: 15 anni fa, quand’ero ancora agli esordi, lavorai per EuroChocolate, e mi chiesero di disegnare una storia con protagonisti i Ciocchemon, praticamente dei Pokemon fatti di cioccolato, dei mostriciattoli pacioccosi che sparavano cioccolato. Io ho uno stile abbastanza tetro, oscuro, quindi non avrebbero potuto chiedermi qualcosa di più lontano dalle mie inclinazioni, e ai tempi ci rimasi un po’ così, ma era lavoro, quindi feci quello che andava fatto. Ora se ci penso non posso che riderci sopra.
Arturo Lauria: Devo dire di essere stato fortunato, perché finora non mi sono arrivate richieste strane o lontane dal mio stile. Per la Dark Horse ho disegnato un lavoro di fantascienza distopica, e ora mi occupo anche di Dylan Dog; insomma, cose che mi piacciono e che sento vicine a me. Una volta, però, a una fiera una bambina mi chiese di disegnarle Snoopy, ma non me la sentii di traumatizzarla con uno Snoopy terrificante, quindi declinai. Lo feci per il suo bene, e sua madre fortunatamente capì!
Cosa significa il Lucca Comics & Games per voi, e cosa vi aspettate da questa edizione?
No Curves: Lucca è la mia “seconda patria”, soprattutto a livello personale, qui si trovano molti dei miei amici. Il Lucca Comics è dove puoi trovare mille influenze, cinema, fumetti, serie e quant’altro, è un’immersione nell’arte a 360 gradi. E poi è bellissimo lavorare fianco a fianco con due artisti come Francesco e Arturo, non capita spesso di ritrovarsi così.
Francesco Biagini: Anch’io sono un habitué, ormai. Il Lucca Comics è un po’ come la notte degli Oscar, il festival di Cannes e altri eventi importantissimi tutti insieme. È l’happening durante il quale si mette in moto tutto quello che succederà l’anno successivo. Quand’ero più giovane ci venivo principalmente come “spettatore”, sono un collezionista di fumetti, di gadget e chincaglierie varie, ora ci vengo come professionista, ma riesco comunque a ritagliarmi dei momenti per divertirmi e girare un po’ tra le bancarelle e gli stand.
Arturo Lauria: Per me invece Lucca è una novità, è la prima volta che vengo qui, ed è un turbine di emozioni! Nell’ultimo periodo mi sono mosso soprattutto attraverso i social media, anche grazie alla “comparsata” di un mio fumetto in The Big Bang Theory, e quando sono arrivato qui ho trovato tantissima gente che conosceva i miei lavori, sia fan sia artisti incredibili. Ho ricevuto complimenti, ne ho fatti a mia volta, che altro dire? Sono rimato folgorato da quello che ho trovato qui.
Se Sky e il Lucca Comics & Games fossero un film, una serie tv e un’opera d’arte, quale sarebbero?
No Curves: Se fossero un film sarebbero sicuramente entrambi un film di Terry Gilliam!
Francesco Biagini: Se Sky fosse una serie tv sarebbe Game of Thrones, invece il Lucca Comics, col suo delirio surreale, sarebbe X-Files.
Arturo Lauria: Se Sky fosse un’opera d’arte sarebbe un’opera di Giger, mentre il Lucca Comics sarebbe un’opera di Cornella, un mix di colori e assurdità.