È stata da poco inaugurata a Milano una monografica di Riccardo Gusmaroli. Tra nuove produzioni e opere già conosciute, la materia è protagonista.
Sino al 30 novembre, alla Galleria Glauco Cavaciuti di Milano sarà visitabile Frequenze parallele, la nuova personale di Riccardo Gusmaroli. Per l’occasione, l’artista veronese presenta 30 lavori, tra nuove produzioni e serie già conosciute e caratteristiche della sua ricerca.
Tra queste ultime si colloca il corpus dei Vortici, realizzati creando forme concentriche e spiraliformi con una miriade di piccole barchette di carta, disposte su carte nautiche come fossero metafora del girovagare dell’immaginazione. Oltre ai Vortici, la galleria milanese espone opere dei cicli dei Vulcani e delle Uova, in cui la materia – in entrambi i casi – è traforata, incisa, bucata, secondo modalità gestuali che strizzano l’occhio a certe opere dello spazialismo di Lucio Fontana.
La mostra si focalizza poi su una serie di lavori inediti, in cui Gusmaroli sperimenta con un nuovo materiale: stavolta, coperte termiche di plastica dorata e argentata – di quelle generalmente utilizzate nel pronto soccorso di emergenza – aprono la strada a una nuova dimensione tattile.
[Immagine in apertura: Riccardo Gusmaroli, Mondo oro, 2014, cm 100 x 150, barche di carta su tela e foglia oro. Immagine nell’articolo: Riccardo Gusmaroli, Mondo coperto, 2015, cm 80 x 120, tecnica mista su coperta termica e velluto]