1 Ottobre 2015
Dieci anni sono trascorsi da quando Casa Batlló è diventata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Barcellona ha festeggiato il traguardo con uno spettacolare evento di video mapping, che ha risvegliato la casa progettata da Gaudí.
Per celebrare i dieci anni trascorsi da quando fu dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, Casa Batlló si è vestita di nuovo per una serata. Tra le più celebri e visionarie architetture residenziali di Antoni Gaudí, la casa al civico 43 del Passeig de Gràcia, a Barcellona, si è trasformata in una coreografia di luci, suoni e colori, grazie a uno spettacolare video mapping che ha incantato i passanti per un’ora e mezza, lo scorso 23 settembre.
In concomitanza con i festeggiamenti de La Mercè – la santa patrona della città catalana – un caleidoscopio vibrante di immagini ha avvolto la facciata in arenaria dell’edificio, risvegliando i mosaici policromi che la rivestono, i balconi che ricordano crani e ossa, il tetto che con le sue tegole di ceramica colorata sembra il dorso di un enorme rettile.
La proiezione ha svelato al pubblico simboli e allegorie che si nasconderebbero nell’architettura; a partire dai riferimenti alla leggenda di San Giorgio e il drago, a cui si pensa che Gaudí si ispirò quando, nel 1904, l’industriale Josep Batlló gli affidò l’incarico di ristrutturare il vecchio palazzo.
La facciata della Casa Batlló progettata da Antoni Gaudí protagonista di un evento di video mapping, 23 settembre 2015, Barcellona
La facciata della Casa Batlló progettata da Antoni Gaudí protagonista di un evento di video mapping, 23 settembre 2015, Barcellona
La facciata della Casa Batlló progettata da Antoni Gaudí protagonista di un evento di video mapping, 23 settembre 2015, Barcellona
La facciata della Casa Batlló progettata da Antoni Gaudí protagonista di un evento di video mapping, 23 settembre 2015, Barcellona
La facciata della Casa Batlló progettata da Antoni Gaudí protagonista di un evento di video mapping, 23 settembre 2015, Barcellona