Il 28° Tokyo International Film Festival è stato un’occasione per ricordare Akira Kurosawa. Presentata la versione restaurata in digitale del suo capolavoro Ran, oltre a un'inedita pellicola del 1945.
In occasione dei 30 anni dalla prima uscita nei cinema, Ran di Akira Kurosawa – scomparso nel 1998 – è stato restaurato in versione digitale 4K e presentato al pubblico il 25 ottobre scorso, nella sezione dedicata ai classici giapponesi del 28° Tokyo International Film Festival.
Ran – che letteralmente significa caos – è un film drammatico che racconta le vicende di un vecchio signore feudale giapponese dal momento in cui decide di dividere i suoi possedimenti terrieri tra i tre figli, nonostante l’opposizione del minore e i tentativi di dissuasione del suo fidato consigliere. È una storia di avidità e miseria, crudeltà e vendetta, follia e morte che si ispira apertamente, ma con originalità, alla tragedia di Shakespeare Re Lear.
Alla presentazione e al simposio che ne è seguito hanno preso parte, tra gli altri, gli attori Tatsuya Nakadai (nell’immagine in apertura), Mieko Harada e la costumista Emi Wada – vincitrice di un Oscar nel 1986 per il suo lavoro in Ran – che hanno ricordato, con nostalgia e soddisfazione, aneddoti sulla lavorazione del film e sul dietro le quinte della regia di Kurosawa.
Nel corso del Tokyo International Film Festival, è stata inoltre proiettata un’inedita pellicola 35mm di Kurosawa del 1945, They Who Step on the Tiger’s Tail, adattamento cinematografico di un capolavoro del teatro Kabuki. La proiezione del film è stata accompagnata dalla performance di uno dei più grandi attori odierni del teatro giapponese, Kataoka Ainousuke.