Il leggendario regista svedese è protagonista dell’intenso documentario in programma alla Mostra del nuovo cinema europeo di Roma, tra storia e contemporaneità.
Il mito di Ingmar Bergman non smette di affascinare il mondo del cinema contemporaneo. Domani, lunedì 23 novembre, presso l’Auditorium del Goethe Institut di Roma, l’inedita Mostra del nuovo cinema europeo regalerà al pubblico la proiezione di Trespassing Bergman, il documentario intitolato all’indimenticabile regista de Il settimo sigillo e Il posto delle fragole.
Diretto nel 2013 dagli svedesi Jane Magnusson e Hynek Pallas, il lungometraggio ripercorre la storia del celebre cineasta scomparso nel 2007, prendendo come punto di riferimento la leggendaria abitazione costruita dal regista negli anni Sessanta sulla remota isola di Fårö, nel Mar Baltico. L’esatta collocazione geografica delle dimora rimase a lungo segreta, consentendo a Bergman di girarvi alcuni dei suoi film più famosi.
Il documentario guida gli spettatori alla scoperta di un vero e proprio luogo di culto, accompagnati dalla testimonianza di importanti attori e registi internazionali come Woody Allen, Robert De Niro, Lars von Trier e Martin Scorsese. I loro racconti – al confine tra ricordo privato ed esperienza professionale – testimoniano la grande influenza esercitata da Bergman sull’universo cinematografico contemporaneo.