Al via la nuova edizione della storica rassegna milanese dedicata alla settima arte. Dieci giorni di grandi proiezioni, incentrate soprattutto sui protagonisti del genere documentario.
Mancano solo due giorni all’inaugurazione del Filmmaker International Film Festival, in programma a Milano da venerdì 27 novembre a domenica 6 dicembre. Giunta alla 35esima edizione, la rassegna sarà ospitata in alcuni luoghi cardine della cultura meneghina – lo Spazio Oberdan, l’Arcobaleno Film Center e la Fabbrica del Vapore – offrendo al pubblico ben 91 film, di cui molti in prima assoluta.
Come di consueto, il fulcro del festival sarà il cinema documentario – interpretato dagli autori internazionali più innovativi – senza tuttavia dimenticare i lungometraggi di finzione, quelli sperimentali e le proposte filmiche al confine con l’arte contemporanea. Arabian Nights di Miguel Gomes, al suo primo passaggio in Italia, darà il via alla kermesse, narrando le vicissitudini del Portogallo di oggi, segnato da una profonda crisi sociale ed economica.
I 10 titoli partecipanti al concorso internazionale annesso al festival offrono una panoramica sul cinema documentario mondiale, attraverso le pellicole firmate dai grandi autori del genere, come Massimo D’Anolfi e Martina Parenti – registi di un vero e proprio omaggio alla fabbrica del Duomo – Leandro Picarella, Claire Simon e il Leone d’Oro Frederick Wiseman.
Il programma del festival non si esaurisce qui. La sezione Prospettive proporrà 15 film, di cui 12 inediti, selezionati tra le opere più promettenti dei giovani filmmaker italiani, mentre la Retrospettiva di quest’anno sarà intitolata a Daniele Incalcaterra, con la riproposizione di tutte le sue pellicole. Tra gli eventi speciali spicca il tributo a Chantal Akerman, scomparsa lo scorso ottobre, con la proiezione in prima italiana del suo ultimo film No Home Movie, insieme ad altri preziosi omaggi ai celebri volti della regia, come Jean- Marie Straub e Peter Nestler.
[Immagine in apertura: una scena tratta da Triokala, film scritto, diretto e montato da Leandro Picarella]