Agli Uffizi, ricomposto il trittico di Antonello da Messina

4 Novembre 2015

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Da qualche giorno, agli Uffizi di Firenze il San Benedetto di Antonello da Messina ha ripreso la sua collocazione originaria, a formare un trittico con la Madonna col Bambino e il San Giovanni Evangelista, già parte della collezione del museo fiorentino.

Di proprietà della Regione Lombardia e proveniente dalla collezione civica della Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano, l’opera è stata scambiata con la Madonna col Bambino e un angelo di Vincenzo Foppa, l’unico dipinto del pittore bresciano in esposizione agli Uffizi dal 1976.
Un “contraccambio di sostanza”, lo ha definito il direttore della Galleria toscana, Antonio Natali, a cui si deve l’iniziativa; atto ultimo del suo mandato, prima dell’insediamento del suo successore, il tedesco Schmidt.

Per i prossimi 15 anni, il trittico ricomposto di Antonello da Messina resterà esposto nella Sala del Quattrocento veneto degli Uffizi, accanto ad opere di Bellini e Mantegna; la tavoletta di Foppa sarà invece visibile nella Pinacoteca del Castello Sforzesco per lo stesso arco di tempo.
Immaginando le opere come componimenti poetici – ha sottolineato Natali in merito alla ricomposizione – chi riuscirebbe a cogliere il senso dell’Infinito di Leopardi se due terzi del componimento fossero disponibili da una parte e la restante porzione altrove?”.

Anche Vittorio Sgarbi concorda sul valore storico-artistico dell’iniziativa, considerato in effetti che la prima occasione che il pubblico ha avuto di ammirare le tre opere riunite è stata nell’ambito di Expo 2015 con la mostra, ospitata al Museo Bagatti Valsecchi di Milano per iniziativa dello stesso Sgarbi, Rinascimento. Il trittico di Antonello da Messina ricomposto.