A Madrid inaugura La Juan Gallery, uno spazio a metà strada fra il teatro e l'arte contemporanea. Con una chiara intenzione: avvicinare il genere performativo a un pubblico ampio e diversificato.
A Madrid, nel barrio multietnico di Lavapiés – antico ghetto ebraico nel centro della capitale iberica – da qualche settimana ha fatto capolino La Juan Gallery: non una galleria come le altre, ma uno spazio interamente dedicato alle arti performative.
I due fondatori, il drammaturgo Juan Gómez Alemán e il video artist e performer Álex de la Croix, hanno chiarito l’intenzione alla base del progetto: creare un luogo d’incontro tra la gente comune e la performance; non quella cruda, esposta e violenta, ma un genere più vicino alle arti sceniche che usano il gioco, il riso e l’irriverenza come mezzo espressivo.
L’intento della galleria è coinvolgere sempre nuovi artisti e aprirsi ad un pubblico ampio e diversificato, grazie anche alla grande vetrina che si affaccia sulla strada, già adocchiata dagli abitanti del quartiere. L’obiettivo a lungo termine è invece uscire dagli spazi della galleria e portare le performance in altri luoghi della città.