A Milano, un Albero dei Giusti è stato dedicato a Khaled al-Asaad, l’archeologo che ha sacrificato la sua vita in difesa dei tesori dell’antica città siriana di Palmira.
All’ombra del Castello Sforzesco, Milano rende omaggio a Khaled al-Asaad, l’archeologo ottantenne che ha sacrificato la sua vita in difesa dei tesori di Palmira, l’antica città romana nel deserto siriano, assediata dalle forze dell’ISIS dallo scorso maggio.
A tre mesi dalla sua tragica morte, sono due le iniziative che l’associazione ‘Gariwo – la foresta dei Giusti’ ha organizzato per commemorare l’archeologo siriano, diventato simbolo della difesa del patrimonio storico e artistico dell’umanità contro gli estremisti.
Il 18 novembre, si è svolta la cerimonia di dedica di un albero e un cippo nel Giardino dei Giusti di tutto il mondo del Monte Stella. Successivamente, al Piccolo Teatro si è tenuto il convegno internazionale dal titolo L’esempio morale di Khaled al-Asaad. Salvare Palmira, patrimonio civile dell’Umanità.
“Khaled al-Asaad è stato ucciso perché ‘colpevole’ di aver difeso le testimonianze e i simboli di una civiltà, di cui tutti siamo figli”, ha dichiarato l’assessore alla cultura di Milano, Filippo Del Corno. “Per questo è importante conservare il ricordo della sua figura e del suo gesto, seminando nella nostra comunità gli anticorpi necessari alla resistenza contro tutti gli oblii, che permettono alla storia di ripetere i propri errori”.