5 Novembre 2015
La bambola più famosa di sempre è protagonista di una originale esposizione al Museo delle Culture di Milano. Un viaggio nella storia di un giocattolo senza tempo.
Cinquantasei anni e non sentirli. Barbara Millicent Roberts, conosciuta in tutto il mondo semplicemente come Barbie, ha superato il mezzo secolo di vita eppure continua ad essere uno dei giochi prediletti dalle bambine di qualsiasi latitudine. La celebre bambola è protagonista di Barbie. The Icon, la mostra che il Museo delle Culture di Milano le intitola fino al 13 marzo 2016.
Curata da Massimiliano Capella e prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, l’esposizione racconta la storia di una vera e propria icona, ben oltre i limiti della sua natura ludica. Interprete delle trasformazioni estetiche e sociali dagli anni Sessanta a oggi, Barbie conferma la sua incredibile capacità di rispecchiare l’immaginario globale contemporaneo.
Organizzata in cinque sezioni e preceduta da una sala introduttiva, la rassegna intende tracciare un approfondito identikit della mitica bambola targata Mattel, seguendone le evoluzioni attraverso le epoche. Dal giorno del suo debutto alla New York International Toy Fair, il 9 marzo 1959, Barbie ha intrapreso una miriade di professioni e ha indossato un miliardo di abiti, per 980 milioni di metri di stoffa, riflettendo i dettami della moda.
Tuttavia Barbie non è esclusivamente sinonimo di moda. Famiglia, carriera e multiculturalità sono gli altri aspetti indagati dalla mostra milanese, che riconosce alla bambola un ruolo importante nell’approccio alle tematiche sociali. Etnie, contesti geografici e tradizioni differenti hanno trovato in Barbie un efficace testimonial, capace di portare all’attenzione globale il valore della multiculturalità.