La Triennale a Milano si prepara ad alzare il sipario su un evento che si preannuncia unico: sette mostre parallele, per raccontare la storia dell’arte italiana contemporanea. In tutta la varietà delle sue forme espressive...
Uno degli eventi espositivi più attesi dell’anno sta per aprire i battenti: da giovedì 26 novembre fino al 6 marzo 2016, il primo piano de La Triennale di Milano farà da cornice a Ennesima. Una mostra di sette mostre sull’arte italiana, a cura di Vincenzo de Bellis. Una rassegna composta di distinte sette mostre satellite, incentrate sugli ultimi 50 anni di creatività nostrana.
Più di 120 opere e oltre 70 artisti accompagneranno il pubblico lungo un viaggio che prenderà il via all’inizio degli anni Sessanta e farà capolinea ai giorni nostri. Il titolo dell’iniziativa si ispira a Ennesima (appunti per la descrizione di sette tele datate 1973), l’opera di Giulio Paolini suddivisa nel medesimo numero di “anime” che compongono la mostra milanese.
Sette progetti espositivi autonomi faranno da guida alla comprensione di un periodo concitato come quello della recente storia artistica italiana, analizzata anche in base ai modelli di allestimento adottati nell’ultimo cinquantennio. Dalla mostra personale all’installazione site-specific, dalle collettive cronologiche e tematiche alla rassegna documentaria, il formato dell’esposizione diventa strumento essenziale per veicolarne i contenuti.
Ennesima offrirà ai visitatori una gamma di possibili approcci all’arte contemporanea, lasciando emergere la varietà di interpretazioni fornite dagli artisti nel corso delle epoche. Mario Merz, Franco Vaccari, Gianfranco Baruchello, Maurizio Cattelan, Mario Airò e Lara Favaretto sono solo alcuni dei grandi protagonisti che andranno in scena a Milano, testimoniando l’incredibile vitalità di un’appassionante era creativa.
[Immagine in apertura: Paola Pivi, Senza titolo (Asino), 2003. Stampa fotografica montata su lastra Dibond, 180 x 224 cm (con cornice), Collezione Privata dell’Avv. Giuseppe Iannaccone, Milano]