Gli Stati Uniti dedicano allo straordinario fotografo scomparso nel 2009 la prima retrospettiva degli ultimi vent’anni. Regalando al pubblico una ricca panoramica dei suoi capolavori.
È uno dei più importanti fotografi del Novecento. I suoi scatti intitolati al mondo della moda hanno fatto il giro del mondo, rimbalzando sulle copertine di eccezionali riviste del settore, come l’inossidabile Vogue. A lui è intitolata Irving Penn: Beyond Beauty, la straordinaria retrospettiva ospitata presso lo Smithsonian American Art Museum di Washington D.C., fino al 20 marzo 2016.
La mostra raccoglie 146 fotografie provenienti dalla collezione del museo americano, inclusi i 100 scatti recentemente donati dalla Irving Penn Foundation. Il risultato è un eccezionale approfondimento sull’intera carriera dell’artista, presentata nelle sue molteplici sfaccettature.
Dalla street photography degli anni Trenta ai ritratti dell’America del Sud realizzati negli anni Quaranta fino alle fotografie di moda e ai volti delle star, i quasi settant’anni di attività di Penn si srotolano lungo un percorso espositivo che rende giustizia ad un maestro dell’obiettivo, capace di eccellere sia nel mondo della carta patinata sia in quello più strettamente artistico.
Oltre ai famosissimi bianco e nero e alle iconiche immagini a colori, completano la rassegna una serie di opere mai esposte prima, tra cui alcuni filmati in formato Super 8 girati dalla moglie Lisa Fonssagrives-Penn in Marocco, che ritraggono il fotografo al lavoro, restituendone un ritratto a tutto tondo.
[Immagine in apertura: Irving Penn, Woman in Moroccan Palace (Lisa Fonssagrives-Penn), Marrakech, 1951.Smithsonian American Art Museum, Gift of the artist © Condé Nast]