La fisica quantistica, nell’arte di Luca Pozzi

10 Novembre 2015

Luca-Pozzi-Wilson-Tour-Majestic-2015-Museo-Ettore-Fico-Torino-Digital-print-on-PVC-2500x560-cm-courtesy-the-artist-and-Michael-Hoch-of-CMS-Experiement-Cern-MEF-Turin-foto-Beppe-Giardino

Un’originale ricerca creativa di Luca Pozzi approda a Torino, trovando ospitalità tra le sale del recente Museo Ettore Fico, location impeccabile per le opere site-specific dell’artista milanese. Fino al 28 febbraio 2016, la sede espositiva sabauda farà da sfondo alle tre installazioni che compongono la personale di Pozzi, The Messengers of Gravity (Messaggeri di gravità).

Frutto di un appassionante dialogo tra arte e scienza, le tre opere in mostra traducono nel linguaggio della creatività gli esiti dell’indagine scientifica attorno alla gravità quantistica e all’elettromagnetismo, creando un ponte tra due discipline apparentemente distanti. A partire dall’esterno, la facciata del museo è ricoperta di una tela in PVC, il cui soggetto è frutto della collaborazione tra l’artista e i ricercatori del CMS Experiment – CERN di Ginevra.

Le due opere esposte nelle sale interne, invece, sfruttano gli espedienti tecnologici per aggirare le problematiche legate al copyright delle opere d’arte – come nel caso dei capolavori di Lucio Fontana, protagonisti di Wilson Tour Loading 1956-2014-2038, e l’uso della forza magnetica per la creazione di nuovi dispositivi pittorici.

[Immagine in apertura: Luca Pozzi, Wilson Tour Majestic, 2015, Museo Ettore Fico, Torino. Courtesy the artist and Michael Hoch of CMS Experiement. Foto: Beppe Giardino]