La sede lagunare di Louis Vuitton dedica una preziosa rassegna alla storia del costume. Grazie a un affascinante viaggio nel tempo, che collega il Settecento ai giorni nostri.
L’Espace Louis Vuitton di Venezia intitola una nuovo appuntamento alla storia della moda. Fino al 31 marzo, la sede espositiva all’ultimo piano della boutique lagunare accoglierà A Tale of Costumes, una rassegna capace di innescare uno straordinario dialogo tra epoche e stili.
L’incredibile progetto trae origine dall’impeccabile restauro, da parte della maison francese, di uno degli abiti conservati dal Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, appartenente al circuito della Fondazione Musei Civici di Venezia. Il meraviglioso modello settecentesco Andrienne – caratterizzato da un taglio a dorso sciolto, capace di valorizzare la figura femminile – è al centro della scena, innescando un gioco di rimandi con la contemporaneità.
La storica veste ha ispirato gli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma che, guidati dal costumista Maurizio Millenotti, hanno disegnato le linee di un abito in grado di coniugare l’eredità del passato nel linguaggio stilistico della contemporaneità. L’accostamento tra il modello del Settecento e quello degli anni Duemila evidenzia un eccezionale rapporto di continuità tra Storia e presente.
La mostra si chiude con un’ulteriore attualizzazione dell’abito ideato quasi tre secoli fa. È l’opera di Movana Chen, l’artista originaria di Hong Kong che ha realizzato il terzo modello di abbigliamento in mostra: lo straordinario Travelling dress, composto di leggerissimi fili di carta. Distruggendo i cataloghi della maison Vuitton e utilizzandoli per la sua creazione, Movana Chen ha reso il passato un utile stimolo per l’interpretazione del presente.