1 Novembre 2015
Un gruppo di architetti olandesi ha creato il primo ponte capace di unire due funzioni: rendere più scorrevole la viabilità e fornire un habitat sicuro ai piccoli mammiferi volanti.
Ecologia e architettura si tendono ancora una volta la mano, grazie all’ultimo progetto realizzato da NEXT Architects, studio fondato da quattro architetti olandesi con sede ad Amsterdam e Pechino. Si tratta di Vlotwatering Bridge, il nuovo ponte (nella foto in apertura di Raymond Rutting) costruito a Monster, nell’Olanda meridionale.
Oltre ad aver reso più fluida la viabilità, l’inedita infrastruttura si presta a un ulteriore e innovativo uso: accogliere e proteggere pipistrelli in cerca di rifugio.
Ideato in collaborazione con l’esperto di ecologia Herman Limpens, il ponte è composto da una struttura in cemento, calcestruzzo e mattoni, mentre uno dei suoi lati è rivestito da una successione verticale di doghe in legno.
L’alternanza di spazi pieni e vuoti garantita dalle doghe e il clima termico stabile – favorito dalla presenza del calcestruzzo – assicureranno un clima ideale ai piccoli mammiferi sempre più a rischio, consentendo loro di riprodursi e di contribuire al delicato equilibrio dell’ecosistema naturale.