Nella città siciliana è in corso una grande mostra dedicata alle origini e alla storia del graffitismo. E per l’occasione il famoso street artist portoghese Vhils ha realizzato un enorme murale nel porto di Catania.
Da qualche giorno a Catania, e per la precisione a Palazzo Platamone, è in corso Codici Sorgenti. Visioni Urbane Contemporanee. A cura di 999Contemporary, la mostra si presenta come una narrazione storica lineare, un’antologica puntuale e monumentale – la più grande in Italia, nell’ultimo decennio – che, con più di 50 opere, ripercorre la storia della street art dalla New York degli anni Ottanta sino a oggi.
Per l’occasione, grazie al supporto della Fondazione Terzo Pilastro, lo street artist portoghese Vhils – al secolo Alexandre Farto – ha realizzato il suo murale più grande: con quasi 2mila metri quadrati di superficie pittorica, ha dato una nuova identità al waterfront del porto di Catania (come si vede nell’immagine in apertura).
Alla seconda opera in Italia, Vhils ha utilizzato come “tela” gli otto silos in cemento del porto, per dipingere un uomo che guarda dritto verso il mare.
“Questa scelta – spiega il presidente della Fondazione Terzo Pilastro Emmanuele F. M. Emanuele – è coerente con la nostra decisione di individuare la città di Catania come prima tappa di una grande mostra inedita sulla storia e l’origine della street art, che girerà l’Europa nei prossimi mesi”.