La poesia della giovinezza, nelle foto di Hellen van Meene
Per la cura nel dettaglio, richiamano la pittura fiamminga del Seicento: gli scatti della fotografa olandese sono un ritratto raffinato, poetico e nostalgico della bellezza di un’età di passaggio.
La nuova personale di Hellen van Meene alla Yancey Richardson Gallery di New York – visitabile sino al 23 gennaio 2016 – indaga la potenza e la fragilità della giovinezza, attraverso scatti coreografati con cura meticolosa, intrisi di delicata poesia e serena nostalgia.
La mostra presenta una serie di lavori realizzati negli ultimi tre anni dall’artista olandese: sono ritratti di modelle giovanissime, in cui ogni elemento – dal costume alla posa, dalla luce al set vero e proprio – è allestito e orchestrato nel dettaglio. I capelli delle giovani sono spesso utilizzati come fossero una maschera; celando l’identità dei soggetti, la fotografa enfatizza ogni più piccolo particolare e gesto delle composizioni che, nell’eleganza e nella qualità della luce e dei colori, richiamano la pittura fiamminga del Seicento.
Il suo primo lavoro è stato esposto nel 1996; da allora Hellen van Meene ha partecipato a mostre in tutto il mondo. I suoi scatti sono nelle collezioni di prestigiosi musei internazionali, incluso il Guggenheim di New York e il MoMA.