Si chiamano Kindness Walls e sono mura attrezzate con appendiabiti, dove chiunque può lasciare abiti caldi a disposizione dei più bisognosi. Un'iniziativa dal basso che si sta diffondendo nelle strade di molte città iraniane.
Generosità, altruismo e solidarietà riscaldano il freddo inverno dei senzatetto in Iran, in aumento a causa della crisi economica che il Paese sta vivendo. Dalla città di Mashhad, nel nord-est, si sono diffusi i Kindness Walls: mura attrezzate con appendiabiti, dove chiunque può lasciare cappotti, giacche, scarpe e abiti caldi per proteggere dalle temperature rigide, a disposizione dei più bisognosi.
Grazie al tam-tam sui social media, il movimento ha preso piede rapidamente in molte delle principali città iraniane, come Isfahan, Kerman, Tabriz e Bandar Abbas. Oltre alle “mura della generosità”, spesso decorate e dipinte di colori accesi, i cittadini stanno equipaggiando le loro strade anche con vecchi frigoriferi dove poter lasciare cibo per i più poveri.
I Kindness Walls sono dunque un’ammirevole iniziativa dal basso, di partecipazione comunitaria, di cittadinanza attiva; un’azione concreta che risponde alle mancanze della politica; un’installazione che nella sua semplicità potrebbe fare una differenza – seppur piccola – in tutte quelle metropoli dove il dramma degli homeless ha una portata significativa.