L’esponente dell’Arte Povera e il regista teatrale greco hanno unito le forze per uno spettacolo che omaggia il drammaturgo tedesco, scomparso 20 anni fa. L’opera sarà presentata in anteprima a Milano dal 28 al 30 dicembre.
Dal sodalizio umano e professionale tra Heiner Müller, l’esponente di primo piano dell’Arte Povera Jannis Kounellis (nella foto in apertura) e il regista greco Theodoros Terzopoulos, hanno preso forma un’installazione e una performance, entrambe ispirate a Die Hamletmaschine, il dramma postmoderno scritto nel 1977 dal drammaturgo e regista teatrale tedesco, che reinterpreta l’Amleto di Shakespeare.
In occasione del ventennale della scomparsa di Müller, dal 28 al 30 dicembre i due lavori saranno presentati in anteprima al Piccolo Teatro Strehler/Scatola Magica di Milano: un omaggio a due voci alla figura e all’opera di quello che venne definito “il più grande scrittore di teatro vivente”, in virtù del suo contributo essenziale al teatro postmoderno del secondo dopoguerra.
Jannis Kounellis – che curò la messa in scena del dramma Mauser di Müller a Berlino, nel 1991 – ha concepito un Amleto “con la schiena rivolta verso le rovine dell’Europa” per un’installazione contro la corruzione e il potere, dove avrà luogo la performance teatrale ideata da Terzopoulos, tra i maggiori esponenti della regia teatrale greca e europea.
Quest’ultimo ha scelto alcuni brani di Die Hamletmaschine, che saranno interpretati dalla voce femminile dell’attrice Sofia Hill, dalla musica elettronica live di Panagiotis Velianitis e dal timbro maschile elaborato dal regista.
Dopo la messa in scena a Milano, lo spettacolo farà tappa nel 2016 tra la Grecia e la Germania.